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9 aprile 2011

The next three days

 

Paul Haggis (già oscar per Crash – Contatto fisico), ci presenta un remake di un film francese: qui Russell Crowe in versione “One-man-versus-The-System”: la moglie sarà coinvolta ingiustamente in una brutta vicenda e lui, uomo semplice e “domestico”, dovrà diventare calcolatore e bastardo per tirarla fuori. Con i consigli di un Liam Neeson usato per dieci minuti di cameo poco utile.

Primo tempo lento e poco interessante, il film si risolleva un po’ nella seconda ora, con qualche colpetto di scena interessante verso un finale in effetti leggermente scontato. Eppure il film sa intrattenere per un paio d’ore senza pretese, ma senza nemmeno lasciare alcun messaggio o riflessione nel pubblico. Né, a dire il vero, molta voglia di rivederlo, anche perché la trama viene definitivamente messa sotto terra, una volta conosciuto il finale. Nel complesso va bene se proprio non sapete che vedere…

Giudizio: più che sufficiente.

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