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4 aprile 2008

Recensioni di Film [Q - R]

Recensioni di Film [Q - R]

Qualcuno volò sul nido del cuculo
Favoloso film con Jack Nicholson (da Oscar) sugli ospedali psichiatrici giudiziari. Il criminale McMurphy viene mandato in un istituto per malati mentali per scoprire se è pazzo, ma organizzerà un piccolo gruppetto di pazienti per contrastare lo staff dell'ospedale. Si fatica molto a capire chi siano i veri malati di mente: se gli infermieri maniaci dell'ordine o i medici assenti, o i pazienti veri. Grandiosa intepretazione appunto di Nicholson affiancato anche da un bravo Danny De Vito e Cristopher Lloyd (il dott. Brown di Ritorno al Futuro nonchè Fester degli Addams). Imperdibile.
Commento: Molto bello.

Quei bravi ragazzi
Goodfellas in inglese, è la storia di una banda criminale tra gli anni 60 e 70 negli USA. Un mafia movie con i classici ingredienti che ha fruttato a Joe Peshi il premio oscar. Nel cast anche un De Niro forse un goccio sotto tono (perchè non protagonista, che è invece Ray Liotta).
Commento: Classico mafia movie.

Quel pomeriggio di un giorno da cani
Film anni '70 con un giovanissimo Al Pacino che insieme a John Cazale (che lo affiancò anche ne Il Padrino, prima di scomparire prematuramente) compiono una rapina in banca, prendendo alcuni ostaggi. Ma la polizia arriva subito dato che i due rapinatori sono alquanto maldestri, e tutto andrà storto per loro. Momenti di tensione mista a comicità grottesca, si finisce anche per tifare per i rapinatori.
Commento: Curioso.

Rain Man
Un antieroico Tom Cruise scopre che il fratello autistico Dustin Hoffmann (nell'interpretazione della vita) erediterà un patrimonio e perciò cercherà di farselo affidare. Valeria Golino assolutamente da ridoppiare, farà la sua particina politicamente corretta.
Commento: Un classico, vi scorderete la trama ma non scorderete il personaggio di Hoffmann.

Rambo
Sottovalutatissimo film che ha marchiato a fuoco Stallone come divo del cinema. Il reduce del Vietnam John Rambo torna in America e trova un paese che non lo vuole, dove la polizia fa il bello e il cattivo tempo e dove n0n c'è spazio per i reduci. E allora tornerà a fare ciò che sa fare: combattere. Monologo finale che entra di diritto nella storia del cinema, peccato per i seguiti.
Commento: Cult per alcuni, sicuramente da conoscere.



Ran
Uno degli ultimi film di Akira Kurosawa, è anche quello più facilmente godibile da un pubblico occidentale. E' infatti il riadattamento in chiave giapponese-feudale della tragedia Re Lear di Shakespeare. Girato con maestria e dotato di epiche scene di battaglia, Ran (= "caos") è davvero forse il più bel film di Kurosawa. I puristi citeranno i Sette Samurai o Rashomon: eppure Ran è "più giovane" e più vicino ad un'audience contemporanea per quanto sia stato girato dall'autore già in veneranda età.
Commento: Bel film, forse il migliore sul Giappone feudale.





Ransom - il Riscatto
Mel Gibson è ricco. Gli rapiscono il figlio e lui si sbatte per ritrovarlo da bravo padre. Il resto non me lo ricordo proprio.
Commento: Non un film che resta impresso.

Red Baron, the (Der Rote Baron)
Ottimo esempio di film "europeo" (tedesco per la precisione) che dimostra che anche il vecchio continente può fare prodotti interessanti. Chi non conosce, almeno di nome, il Barone Rosso, al secolo Manfred Von Richtofen, pilota da caccia tedesco della Prima Guerra Mondiale (e nemico numero 1 di Snoopy)? Film che riprova, anni dopo un altra pellicola sulla vita del nobile tedesco, a riproporre in chiave romanzata la sua storia. Effetti speciali davvero grandiosi (e centellinati), lasciano spesso spazio alla vita dei piloti da caccia, quasi tutti aristocratici ed ex ufficiali di cavalleria, visti come bambinoni che prendono la guerra aerea come una partita di tennis, nonostante la gente sotto di loro muoia, e loro stessi rischino la pelle. Manfred conoscerà una crocerossina che gli aprirà gli occhi sulle tragedie della guerra. L'eroe diviene un simbolo per i soldati e il Kaiser stesso vuole che resti una divinità, anche a costo di farlo restare a terra. Purtroppo pieno di stereotipi e molte inaccuratezze storiche, che ha però ottime rese visuali, ed è stato secondo me eccessivamente condannato da pubblico e critica (non è stato distribuito in italia, si può acquistare in DVD su vari siti internet con audio inglese o tedesco). Grandi elogi per le scene di combattimento aereo, abbastanza fedeli alla realtà storica. Interessante cameo di Joseph Fiennes.
Giudizio: carino, specie se amate il periodo storico.

Re Leone, Il
Cartone che segna il ritorno trionfale della Disney sulla scena del cinema, e narra le avventure del piccolo principe Leone Simba, e di come ascenderà al trono. Personaggi simpatici da citare sicuramente Poomba e Timon, un facocero e un nonmiricordocome si chiama. Ma guardatelo che è carino.
Commento: Carino.

Resident Evil
Come trarre un film da un videogioco, rendendolo orribile, ma facendogli incassare un po' grazie ad una attrice avvenente (la Jovovich). Bah. Stategli lontani.
Commento: Un'influenza è più piacevole di questo film.

Ring, The

Parodiatissimo horror movie, dove se guardi una videocassate, muori dopo qualche giorno. Ridicolo e non fa nemmeno paura, un'idea sprecata, presa dall'originale giapponese Ringu (Che fa più paura, credo...)
Commento: Boiata.

Ritorno al Futuro (trilogia)
Spettacolare saga anni '80. Il Dr. Brown (C. Lloyd) inventa una macchina del tempo e coinvolge il suo amico Marty McFly (Michael J. Fox, imperdibile) in alcune rocambolesche avventure nel passato e anche nel futuro. Primo episodio divertentissimo, secondo sotto tono, terzo notevole (ambientato nel West), sono film di culto che non hanno bisogno di presentazioni. Dovete solo metterli nel lettore DVD e goderveli se non l'avete già fatto!!!
Commento: Stracult.

Ritorno dello Jedi, vedi Star Wars


Road, The
Il mondo è distrutto dalla solita guerra nucleare: niente più alberi o animali. Viggo Mortensen riprende un po' il suo ramingo Aragorn (stavolta con una barba da Gandalf), e cerca di condurre suo figlio a sud verso un'insicura salvezza, schivando pericolose bande armate di cannibali. Nel film c'è solo campagna del nord-america gelida, scabra e decadente. Film amaro, senza il minimo sorriso, senza colore. Per un po' lo spettatore riesce a camminare insieme ai due viandanti senza fatica, ma con il trascorrere del film può continuare a farlo solo se lo vuole: è solo così, con l'immedesimazione, che si comprende la vicenda umana dei due, si riesce a gioire quando le cose girano bene, e soffrire quando vanno male, per arrivare al finale, purtroppo del tipo A o B (o le cose vanno in un modo o nell'altro, non c'è spazio per sorprese). Abbiamo visto questo genere lanciato a piene mani negli anni '70-'80 col superbo Mad Max, assistito ai mediocri tentativi di Kevin Costner di risollevare il filone (Waterworld - L'Uomo del Giorno Dopo), guardato scetticamente strani virus agire (Io sono Leggenda - 28 giorni dopo) e digerito chili di effetti speciali (The day after tomorrow, Terminator Salvation) o storie non particolarmente interessanti (Codice Genesi).
The Road si scontra contro questi film, uscendo comunque a testa alta, per quanto sostanzialmente privo di trama e sorprese.
Giudizio: tra i tanti post-apocalittici, forse uno dei meglio riusciti.

Robin Hood (2010)
Uno sgangherato Riccardo Cuor di Leone, torna dalla terza crociata, saccheggiando città francesi per passare il tempo. L'arciere Robin Longstride (Russell Crowe) al seguito del suo esercito, cercherà di tornare in Inghilterra vivendo di espedienti per riscattare le sue misere origini, fino a Nottingham, dove si fingerà figlio di Walter Locksley e marito di Marian (Cate Blanchett). Ma Re Giovanni Senza Terra, stretto tra il malcontento dei baroni e l'arrivo dell'esercito di Filippo di Francia, troverà nell'arciere uno scomodo ma valido alleato.
Stravolgimento della vicenda classica di Robin Hood, il film illude lo spettatore durante il primo tempo, lasciandogli credere di trovarsi ad affrontare una storia trita e ritrita, raccontata in maniera originale. Purtroppo l'impianto narrativo frana per le scelte estetiche di Scott che ci propina mezzi da sbarco transalpini assai improbabili, una coloratissima Magna Charta, però rigettata, e discorsi così poco convinti che non avrebbero persuaso nemmeno un cane a sedersi, figuriamoci dei nobili ad unirsi tra loro. Tremendo finale, e bisognerebbe spiegare a registi e sceneggiatori di Hollywood, che un pessimo finale ammazza un buon film, e non è sempre vero il contrario.
Qualche momento comico con gli "allegri compagni", è quello dove il film riesce un poco a tenere su lo spettatore. Persino Kevin Costner aveva saputo fare di meglio, pur intepretando un film per adolescenti che a tratti sembrava un film per la TV, mentre la Disney ci ha dato forse la versione più godibile. Crowe assolutamente monoespressivo, più brava la Blanchett, sacrificabili gli altri attori.
Un'occasione sprecata: peccato perchè Scott ha spesso buone idee, ma manca dell'astuzia di raccontarle (vedi Le Crociate o Master and Commander). Continua a farci rimpiangere Blade Runner o Alien, ma si sa, di capolavori nella vita se ne fanno un paio e non di più. Dai Ridley, impegnati un po'!!!
Giudizio: appena sufficiente

Robin Hood, Principe dei ladri
Favola medievale con Kevin Costner e Morgan Freeman. Robin Hood torna a casa dalle Crociate con un amico moro, con il quale è evaso da Gerusalemme. Ma Notthingam è sotto il perfido controllo dello Sceriffo e del cugino Guy di Guisborne. Saranno gli allegri compagni Little John, Will Scarlett e altri paesani sfruttati, ad aiutare Robin a ristabilire l'ordine, e riabbracciare Lady Marian. Film di avventura molto carino, adatto soprattutto ad un pubblico giovane, ma non vi annoierà.
Commento: Un classico, vi scorderete la trama ma non scorderete il personaggio di Hoffmann.

Robin Hood, un uomo in calzamaglia
Parodia MelBrooksiana del film di cui sopra. Molto divertente davvero, non occorre raccontarlo fate prima a vederlo.
Commento: Si ridacchia di gusto.

Romanzo Criminale
Finalmente un film italiano davvero godibile e assolutamente da vedere, con un Kim Rossi Stuart imperdibile e uno Scamarcio alle prime armi. Il film narra delle gesta, malsane a dire il vero, della "banda della Magliana", una organizzazione criminale molto attiva nel lazio. Un crime movie ben girato, ben gestito e quindi dovreste proprio vederlo.
Commento: Ben fatto!!!

Rosmary's Baby
Cosa succederebbe se una setta satanica avesse individuato nel vostro figlio, il seme del demonio, grazie ad un patto col Diavolo fatto da vostro marito? Semplice un film onirico, evocativo, ma forse non indimenticabile, per quanto la critica lo osanni.
Commento: Bah. Andate a vedere l'Esorcista se avete fame di esoterismo.

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