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2 gennaio 2008

Recensioni di Film [S]

Recensioni di Film [S]

Salvate il soldato Ryan

Un unità di rangers americani, dopo lo sbarco in Normandia (capitanati da Tom Hanks), è mandata a recuperare un fantomatico soldato Ryan che ha perso tutti e tre i suoi fratelli, uccisi in combattimento su altri fronti: la missione è di propaganda, e ci si interroga se sia giusto rischiare la pelle di un gruppo di persone per salvarne una sola. Ogni soldato del gruppo ha la sua piccola storia, ci si commuove a tratti. Film potente, crudo nel suo realismo: i primi 20 minuti (lo sbarco) sono entrati di diritto nella storia del Cinema, un bel colpo di Spielberg.
Giudizio: Bellissimo.

Scarface
Crime-movie con Al Pacino (indimenticabile) nel ruolo di Tony Montana, gangster cubano in ascesa. Pietra miliare della storia del cinema e dei gangster movies.
Giudizio: Cult.

Scent of a woman - profumo di donna
Remake USA di un film italiano (con Gassmann). Al Pacino è un colonnello rimasto cieco in vietnam. Uno studente collegiale americano, in difficoltà perchè messo alla berlina da alcuni compagni, diventa il suo accompagnatore. I due avranno molto da imparare l'uno dall'altro.
Giudizio: Bel film.

Schindler's list
Commovente film sull'Olocausto (il più celebre, a buon diritto), che ha lanciato per altro Liam Neeson. Spielbeg ci parla dell'eroico Schindler, imprenditore polacco durante  le deportazioni, e di come egli metterà da parte il profitto per salvare quelli che verranno conosciuti come "Gli Ebrei di Schindler". Duro, e commovente.
Giudizio: capolavoro.

Scusa ma ti voglio sposare
Non c'è motivo al mondo per vederlo, nel mio personale caso è stato l'esserci trascinato da una ragazza. Accozzaglia di banalità, cattiva recitazione e trama piatta. Caciarate romanesche non riescono a strappare un sorriso, e anche se fosse sembrerebbe più un'emiparesi. Tremendo. Non merita altre parole, lo spazio si può occupare meglio, tipo parlando delle pulci nei cani.
Giudizio: Può tranquillamente aspirare al peggior film italiano. Provo vergogna per averlo visto.
  
Segni del male, I
Inspiegabili fenomeni in una cittadina del Texas, spingono un'esperta di esoterismo ad indagare. Indemoniati vari, urla, ed ecco il solito film sull'occulto.
Giudizio: Uno dei tanti.

Se mi lasci ti cancello
Snaturato nel titolo da un'imprecisa traduzione italiana che lo fa sembrare una commedia romantica (tipo: Se scappi, ti sposo), "The eternal sunshine of a spotless mind" è un film drammatico, interpretato da un magistrale Jim Carrey e una bravissima Kate Winslet. La sceneggiatura di Kaufman (Il ladro di orchidee) è cervellotica come nel suo stile, al punto giusto: Joel (Carrey), decide di cancellare dalla sua mente l'ex-fidanzata con una procedura misteriosamente praticata da un medico con alcuni maldestri tecnici, e la cosa si rivela non andare come previsto. Da qui inizierà un conflitto interiore per Joel, pieno di riflessioni e ricordi. Carrey all'ennesima potenza, non fa mai ridere (come voluto) semmai suscita pietà; la Winslet si rivela ben più della sciacquettina che aveva raggiunto la notorietà con Titanic (e ha saputo riscattarsi come la sua controparte maschile di quel film). Persino Kirsten Dunst riesce a dare una discreta prova, mentre è disastrosa la prestazione di Elijah Wood, in quel periodo emergente grazie al Signore degli Anelli. Regia semplice, con un montaggio discreto che fa suscitare interesse nelle prime scene, per poi abbandonarsi alla linearità.
Giudizio: un buon film.
 
Sette samurai, I
Capolavoro lentissimo di Kurosawa, che ispirò "I magnifici sette".
Giudizio: duro da digerire se non lo guardate con gli occhi "da artista".

Settimana da Dio, una
Jim Carrey è stufo della sua vita. Si lamenta con Dio (Morgan Freeman), che per una settimana gli donerà i suoi poteri. Commedia carina, forse è un po' sopravvalutata.
Giudizio: carino.

Serenity
Cosa succede quando Star Wars incontra Cowboy Bebop, e i film zombie di Romero? Esce fuori Serenity. Una nave spaziale fin troppo simile al Millennium Falcon e comandata da un capitano Mal che non nasconde minimamente la somiglianza con Ian Solo, è sconvolta dall'arrivo di una medium e del suo fratello medico, inseguiti da un'Alleanza Galattica (ma non si chiamava Impero?). La nave vaga per scenari western (ed ecco tornare il bellissimo Anime già citato) ai bordi della grande nazione, pressata da barbari spaziali cruenti e psicopatici, i Reaver. La medium nasconde più di un segreto e la verità deve venire a galla tra buonismi finali spazzacinismo. Begli effetti speciali, scene spaziali un po' da mal di mare, dialoghi e scene a volte senza senso, il film si dimostra non più di mediocre, trama più adatta ad un videogioco che ad un film
Giudizio: Non investiteci in aspettativa. 

Seven
Bellissimo thriller con Pitt, Freeman e Spacey. Già il cast fa leccarsi le dita: un serial killer uccide secondo i peccati capitali, e i due detective che gli stanno alle costole avranno parecchio filo da torcere per incastrarlo.
Giudizio: capolavoro


Shakespeare in Love
Il Giovane Shakespeare (un odioso Joseph Fiennes) si innamora della bella Viola (Gwineth Paltrow, anche lei non di certo al top). Ma ella, guarda un po', è di famiglia nobile e lui è un poeta squattrinato: ottima scusa per peripezie teatrali e non. Film davvero sopravvalutato (gli unici oscar meritati sono quello di Judi Dench e quelli "tecnici": il miglior film sarebbe andato molto più meritatamente a "La vita è bella"), con una trama di una banalità difficilmente sopportabile e che sarebbe stato più adatto alla TV che non al cinema. Spopolò anche grazie all'inguaribile moda delle commedie romantiche che andavano molto alla fine degli anni '90. Bah.

Giudizio: sopravvalutato.

Sherlock Holmes (2009)
Londra vittoriana: il detective nato dalla penna di Conan Doyle e il suo fido amico, il dottor Watson devono indagare aiutando Scotland Yard, su un misterioso individuo, Blackwood, dotato pare di mistici ed oscuri poteri, in una ricerca che li porterà a scoprire la oscura massoneria inglese e i suoi giochi di potere. Scordatevi pipa e buffo cappello: questo Sherlock interpretato da Robert Downey Jr.  non ha nulla in comune con il personaggio letterario, se non le sue intuizioni al limite dell'incredibile e la strana predilezione per le sostanze psicotrope. Abbiamo davanti un Holmes rissoso, picchiatore ed avventuriero, che riesce a strappare ben più di una risata con la sua sagacia. Bravo anche Jude Law come Watson, impeccabile al punto giusto ma sempre pronto a scazzottate alla Bud Spencer per aiutare l'amico. Ricostruzione digitale credibile della Londra fine '800 con il Tower Bridge in costruzione, il film procede a ritmi serrati, non è mai lento o noioso, e mixa elementi di azione e di indagine sapientemente. Un paio di scene assolutamente sopra le righe ed esagerate, ma perdonabili. Potrebbe sembrare prevedibile il paragone con "La vera storia di Jack lo Squartatore" per la vicinanza di ambientazione, periodo storico e vicenda. Eppure il film con Depp è estremamente più serio, con zero azione e più oscuro, anche se il tema della massoneria nell'età vittoriana torna fortissimo in entrambe le pellicole e forse in SH è un po' scopiazzato, ma non eccessivamente. Bella prova quindi per Guy Ritchie, che ha saputo regalare un film natalizio avvincente, ed ovviamente il sequel è già prontissimo dalle note finali.
Giudizio: buon film.


Sherlock Holmes: gioco di ombre 

Seguito del popolare e spassoso primo episodio: la coppia Downey-Law si ripropone in un sequel che soffre enormemente della “sindrome da secondo episodio”. Tante idee ma confuse, eccesso di effetti speciali e scene slow-motion che ormai non impressionano più molto. Anche i gustosi alterchi verbali tra i due investigatori non sono più così appealing Buona la prestazione del cattivo di turno, l’arcinemesi dell’investigatore letterario, il prof. Moriarty, spalla femminile “di ruolo” purtroppo senza carisma. Un eventuale terzo episodio per Guy Richie? Si tratta davvero di un gigantesco punto di domanda… 

Giudizio: decisamente meno riuscito del primo episodio, non più che gradevole.


Shining
Kubrick e Jack Nicholson ci regalano emozioni in un thriller grottesco, ambientato in un hotel sperduto tra le montagne dove uno scrittore si reca con la sua famiglia per trovare l'ispirazione per il suo ultimo libro. Però l'ambiente isolato lo cambierà...
Giudizio: Non ha bisogno di presentazioni. Di impatto visivo artistico, forse inizia a mostrare gli anni.

Shooter
Mark Wahlberg è un cecchino dei servizi segreti USA. Viene incastrato dagli stessi e con l'aiuto della moglie del suo collega ucciso e un maldestro agente dell'FBI dovrà dimostrare la sua innocenza e prendersi la sua rivincita. Film d'azione un po' alla Schwarzy vecchio stile dove un uomo solo riesce a mettere nel sacco tutti. Ampiamente pieno di retorica antigovernativa post 11 Settembre, risulta assolutamente scontato, a parte nel finale.
Giudizio: Modesto film d'azione, non sa dare altro però.

Shrek (saga)
Film di animazione molto carini, gran umorismo, specie nei primi due. Purtroppo le idee iniziano ad essere meno divertenti o originali man mano che si va avanti.
Giudizio: Film molto carini

Shutter Island
Leonardo Dicaprio è uno sceriffo federale dal passato burrascoso, chiamato per indagare sulla sparizione di una paziente in un'isola-prigione adibita a manicomio. Venendo a conoscenza dei medici e del direttore del carcere però, si accorge che qualcosa non sta andando secondo le regole, e anche la sua mente sta vacillando divorata dai ricordi della guerra e della moglie morta.
Shutter Island è uno psico-thriller, e l'ultima fatica di Martin Scorsese, che già con Dicaprio è stato accompagnato all'agognato Oscar con "The Departed". L'immagine del reparto psichiatrico-prigione, già esplorata nel bellissimo "Qualcuno volò sul nido del Cuculo", qui sfuma verso una concentrazione più diretta verso la mente del protagonista. Il film è densamente cervellotico, inzuppato di flashback che si fondono con la realtà in maniera così amalgamata che a volte non si comprende quale sia essa e quale la visione. Dicaprio recita meravigliosamente bene, e il film diventa un two-men-show tra lui e Ben Kingsley (già oscar per "Gandhi"). Sebbene nel primo tempo la matassa della vicenda sembri un garbuglio di vicende scollegate, solo il finale riesce a mettere chiarezza nella vicenda e dare un netto colpo di scena alla "Sesto Senso" alla storia. Tuttavia in quanto thriller, una seconda visione diventerebbe necessaria solo per cogliere le sfumature, conosciuta ormai la verità.
Giudizio: non il migliore di Scorsese, ma discreto film.

Sicko

La nazione più grande e potente del mondo, avrà il miglior sistema sanitario del mondo? La risposta sarebbe logica ma non lo è. Moore, dopo Farenheit 9/11, Bowling for Columbine e La Terribile Verità, torna a indagare sugli aspetti contraddittori degli Stati Uniti d'America.
Lo fa come sempre tentando di essere imparziale, attaccando Repubblicani e Democratici colpevoli di avere introdotto e lasciato un sistema sanitario privato dove solo chi ha i soldi, riceve l'assistenza e milioni di persone si ammalano e muoiono perchè non possono averne, dove le compagnie d'assicurazione ingaggiano individui senza scrupoli che trovino una falla nell'assicurazione del paziente per non pagargli le cure, anche a costo di trascinarlo in tribunale, o peggio lasciarlo andare sottoterra.
Nel film, Moore compara il SSN americano con quelli canadese, britannico, francese e.... beh non vi levo la sorpresa sull'ultimo (non è l'Italia, che cmq è assimilabile alla Francia con dovute modifiche). Molte mini-storie dai risvolti tragici, sono narrate dai veri protagonisti o dai loro parenti, inframezzate da spezzoni geniali in cui vengono prese in giro le "grandi paure" su cui la politica fa leva per accaparrarsi il voto. Lo stile è quello collaudato e infallibile dei documentari precedenti, anche se manca sempre la "voce contro": Moore tende a prendere una posizione e non chiama persone che non la pensano come lui, eliminando il dibattito dai suoi film, forse la pecca maggiore del corpulento regista.
Che Moore piaccia o meno, Sicko andrebbe visto dagli individui che come noi hanno scelto l'area sanitaria per il loro futuro, per rendersi conto di cosa accade negli altri paesi, dato che il Mondo è sempre più piccolo, e ciò che succede al mio vicino, deve interessare anche me.
Giudizio: Vale la pena di essere visto, ma vi avverto che vi potrà intristire.

Signore degli Anelli, Il (Trilogia)
La Compagnia dell'Anello - Le due Torri - il ritorno del Re
Stupenda saga fantastica tratta dall'epica di J.R.R Tolkien. In un medioevo fantasy, la Terra di Mezzo è minacciata dall'Oscuro Sire Sauron, che vuole riprendersi il suo Anello forgiato millenni prima, per governare il Mondo. Questo anello capita nelle mani di Frodo, una piccola creatura della razza hobbit. Insieme ad una compagnia di 8 eroi, tra cui lo stregone Gandalf, inizia il viaggio di Frodo verso il Monte Fato, il vulcano dove è stato forgiato l'anello, unico posto dove può essere distrutto. Nel loro viaggio si uniranno le forze del regno di Rohan, assediato dagli Uruk-Hai dello stregone malvagio Saruman, fino a viaggiare verso la città di Minas Tirith, ultimo bastione per la difesa degli uomini di Gondor.
Vicenda classica, dove il bene e il male si scontrano e si riconoscono con una certa chiarezza. Stupendo il landscape della Nuova Zelanda che offre panorami mozzafiato, uso ragionato e superbo degli effetti speciali per evocare le due grandi battaglie del Fosso di Helm e Minas Tirith, gran carisma dei personaggi. Film che hanno lanciato Viggo Mortensen e Orlando Bloom, e confermato le doti di Ian McKellen e Cate Blanchett. Gli unici difetti della trilogia di Peter Jackson sono la eccessiva (quanto inevitabile) lunghezza dei film, i famosi "finali multipli" del terzo episodio, e le grosse libertà che il regista-sceneggiatore si è preso rispetto al testo letterario, oltre alla soppressione (talvolta inevitabile) di alcuni personaggi come Imrahil, Beregond o Tom Bombadil. Una trilogia che verrà ricordata come la più bella di questo primo decennio del 2000.
Giudizio: Film indimenticabili per gli amanti della fantasia.

Settimo sigillo, Il
Capolavoro di Ingmar Bergman con Max Von Sydow. Un cavaliere ospitaliero torna a casa dopo le crociate, ma trova il suo paese sconvolto dalla peste e dal fanatismo religioso. La Morte gli appare, ed egli per guadagnare tempo, la sfida ad una partita a scacchi. Numerosi personaggi accompagnano il cavaliere verso casa, tutti con una loro psicologia: lo scudiero cinico e ateo, ma buono, il fabbro rapido ad infiammarsi ma pronto a perdonare, il cavaliere in crisi di fede. Stupenda fotografia, dialoghi quasi shakespeariani, meraviglioso esempio di regia e di narrativa. Cast più che azzeccato.
Giudizio: Cult.

Silenzio degli innocenti, Il
Film che ha consacrato la figura di Hannibal Lecter (A. Hopkins). Jodie Foster è una giovane detective che deve indagare su un serial killer, e per farlo userà la consulenza del cannibale dottor Lecter, in prigione per avere ucciso e mangiato alcune vittime. Ma egli è furbo e troverà il modo di usare il suo aiuto.
Giudizio: sicuramente una pietra miliare dei thriller.

Sin City
Visionaria trasposizione del fumetto pulp omonimo. Storie di personaggi squallidi un una città decadente, si incrociano con una fotografia  notevole. Violentissimo.
Giudizio: carino

Soldato Jane
Jane vuole diventare una Navy Seal. La prima donna. Demi Moore si raserà la testa e sputerà sangue per diventarlo.
Giudizio: non indimenticabile.

Spartacus
Kubrick riluttante firma questo film sulla ribellione del gladiatore romano spartaco (Kirk Douglas). Anche se si discostò da questo film, esso è potente e uno dei più belli sul periodo.
Giudizio: bello.

Spietati, gli
Western decadente di Clint Eastwood. Bello e profondo, il personaggio di William Munney, ritornerà in tutti i futuri characters di Eastwood: burberi ma buoni in fondo. Non scordiamo Morgan Freeman e Gene Hackman che danno ben piu' che supporto al cast.
Giudizio: bel film.

Squalo, Lo
Ha veramente poco bisogno di presentarlo: il più celebre thriller di Spielberg. Un gigantesco squalo semina il terrore sulle coste americane. Nessuno sembra poterlo fermare. Ai tempi causò una vera e propria psicosi tra i bagnanti.
Giudizio: Cult.
 
Stargate
Film di fantascienza curioso ma davvero originale: e se gli antichi egizi fossero stati degli alieni? Toccherà a Kurt Russell superare il portale, lo Stargate appunto, che hanno lasciato sulla terra e andare a indagare.
Giudizio: carino.

Starsky e Hutch
Della omonima serie prende solo i personaggi: due spassosi Ben Stiller e Owen Wilson, che aiutati da Snoop Dogg, dovranno scovare dei trafficanti di droga. Ma è una scusa per una commedia davvero divertente.
Giudizio: Molto carino.

Storia Fantastica, La
Se il tenente Colombo vi raccontasse una fiaba fantasy? Potreste rispondergli che il vostro nome è Inigo Montoya, personaggio indimenticabile di questo film per bambini, ma delicato e ben girato. Vero fantasy anni 80.
Giudizio: Cult per molti, sicuramente carino.

Storia Infinita, La
Come il titolo sopra, altra fiaba Fantasy anni 80. Il mondo di Fantasia è in pericolo, e solo un eroe può salvarlo Ma ci vorrà anche un lettore che legga questa fiaba.
Giudizio: carino.

Superman
Cristopher Reeve interpretò questo intramontabile supereroe. Sequenze celebri, un film sicuramente carino.
Giudizio: Carino, classico.

Star Wars Episodio I-II-III (La Nuova Trilogia o "I Prequel").
La Minaccia Fantasma - L'attacco dei Cloni - La vendetta dei Sith
Girati venticinque anni dopo la trilogia classica, questi tre nuovi film narrano la vicenda di Anakin Skywalker, destinato a diventare uno dei personaggi chiave della Galassia e dei tre film "successivi" in ordine narrativo ma non cronologico. Da subito Anakin ci appare un bambino prodigio, in un galassia tormentata dalla minaccia di una guerra che intende separare la Repubblica. I cavalieri Jedi, guardiani della pace e seguaci della Forza, armati delle loro armi considerate retrograde ma potenti ed eleganti (le Spade Laser), dovranno sudare sette camicie per impedire che il conflitto si propaghi o che vinca la fazione dei Separatisti, mentre la setta dei Sith, c
reduta scomparsa, rischia di rinascere più forte che mai.
Sicuramente film più deboli dal punto di vista sceneggiativo, per fortuna in crescendo: dopo un primo episodio decisamente da dimenticare, si arriva al terzo che è dark al punto giusto per stregare l'audience. Ottimi per completare la storia, ma la corona spetta lo stesso ai tre "vecchi".
Giudizio: Da vedere ma solo per completare la conoscenza della vicenda. Date la precedenza ai tre di cui sotto.

Star Wars IV-V-VI (Guerre Stellari o la "Trilogia Classica")
Guerre Stellari: Una nuova Speranza - L'Impero colpisce ancora - Il ritorno dello Jedi
Capolavori indiscussi di fantascienza di George Lucas, hanno dato vita tra il 1977 e il 1983 alla più grande saga spaziale mai esistita. In una galassia lontana, l'Impero domina con pugno di ferro, arrivando a minacciare la distruzione di interi pianeti con la sua Morte Nera, un'immensa stazione da battaglia. L'Alleanza Ribelle, di cui fa parte la Principessa Leila, tenterà di impedire il propagarsi del terrore imperiale, e per fare questo avrà bisogno di numerosi alleati: il vecchio cavaliere Jedi Obi-Wan Kenobi, il suo nuovo allievo Luke Skywalker, e i due contrabbandieri Chewbacca e Ian Solo. Insieme, questo storico gruppo vivrà numerosissime avventure nello spazio, su mondi desertici, di ghiaccio o ricchi di vegetazione, inseguiti dal malvagio lord Darth Fener. Parallelamente il viaggio di Luke lo porterà a scoprire grandi cambiamenti in sè stesso e la storia della sua famiglia, ed abbracciare la misteriosa religione chiamata "La Forza". Film di ispirazione per tutti i registi di fantascienza, da Scott a Cameron, hanno segnato l'alba dell'era degli effetti speciali, e hanno portato il fantasy alla sua ennesima potenza, in un mondo dove la tecnologia convive con la tradizione incarnata dai Jedi, cavalieri/samurai che combattono con la loro Spada Laser. Le citazioni di questo film nelle successive pellicole di qualsiasi autore sono innumerevoli.

Fascinosamente "ingenuo" e "semplice" il primo, gustosamente "dark" il secondo (a detta di molti il migliore film di Lucas), meno interessante e "pupazzoso" il terzo.
Giudizio: Non vedere questi tre film potrebbe essere classificato "crimine contro il cinema". Ipercult!!!

Star Wars: The Clone Wars: Tentativo made in Lucas di promuovere la serie televisiva in uscita nel 2008, e realizzata in CGI. Questo film infatti può essere considerato la prima puntata della serie. Realizzato non in maniera eccelsa (animazioni legnose e mimica dei personaggi troppo abbozzata), narra le vicende, anzi una singola avventura, di Anakin e compari tra gli episodi cinematografici II e III. Se viene preso come puro film di intrattenimento, scorre senza problemi rivelandosi un film assolutamente per un pubblico "pre-teen", in quanto privo di qualsiasi violenza. E' ovvio che se viene considerato il settimo film della saga, esce bastonato in ogni dove. Prendetelo come una licenza artistica di Lucas, anche se di recente lo sceneggiatore ha dimostrato di amare un po' troppo i soldi e meno i sogni.
Giudizio: Vivrete bene anche senza averlo visto.

SWAT
Film d'azione banalotto e poco interessante. Così poco interessante che lo ricordo a malapena.
Giudizio: La recensione parla da sola.

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