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1 febbraio 2008

American Gangster

AMERICAN GANGSTER:
Ridley Scott (Blade Runner), ci presenta questa storia dell'America durante la guerra del Vietnam, presentandoci la vicenda dell'unico boss di colore di New York: Frank Lucas (Denzel Washington). Fantastica vicenda poliziesca, girata ad arte come grossa indagine, con un parallelo tra la storia del boss e quella del detective Richie Roberts (Russel Crowe).
Scott fa un film senza sbavature: pochissime scene d'azione, ma ben girate, e l'indagine che prende corpo sotto gli occhi dell'audience in maniera chiara. In alcune scene si finisce anche per fare il tifo per Lucas, mentre in altre lo si condanna senza pietà. Denzel Washington assolutamente sopra Crowe come recitazione, ma anche Russel se la cava egregiamente. Qualche cameo interessante come quello di Cuba Gooding Jr. e Armand Assante. Unico neo è la durata del film che comunque non si accusa, ma andate a vederlo al primo spettacolo, perchè sono 2 ore e mezza.
Il personaggio di Crowe è narrativamente molto meno interessante di Lucas, poichè la sua vicenda umana si spegne quasi subito, mentre resta solo un indagatore. Invece seguiamo tutti gli artifici che Denzel Washington ci porta recitando in maniera esplosiva (specie quando s'arrabbia). Ci resta il dubbio su come considerare Lucas? Un produttore di morte? Un semplice procuratore di merci illegali? Tra tutti questi dubbi, infine ci resta un grande messaggio: Lucas non piacque ai suo colleghi, perchè rappresentò il progresso. E il progresso non va a chi non vuole che tutto cambi.
Voto: 7

Curiosità:
Ecco il vero Richie Roberts con Russel Crowe


Ed ecco il vero Frank Lucas ieri ed oggi


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