Cerca nel blog

1 novembre 2007

Recensioni di Film [H - I]

Recensioni di Film [H-I]

Hana-bi
Il poliziotto Nishi (Takeshi Kitano) vede il mondo crollargli addosso: la moglie è malata terminale di leucemia, è indebitato con la Yakuza, il suo collega è morto in una sparatoria e il suo capo Horibe, è ridotto su una sedia a rotelle. Su consiglio del medico, Nishi decide di passare gli ultimi momenti di vita con sua moglie, arrivando a sfidare l'intera yakuza, ma non dimenticandosi di occuparsi del suo ex-capo, al quale regala dei colori per dipingere e combattere la tristezza, e alla moglie del collega ucciso. Film amaro, un po' noir un po' drammatico, altamente depressogeno, ma piccolo gioiello di dolcezza e violenza assieme, premiato Leone d'Oro a Venezia.
Giudizio:
Grazioso, ma vi renderà tristi.

Hancock
E se un senza tetto sapesse di avere superpoteri come Superman? E non riuscisse ad usarli senza fare più danno che altro? Allora avrebbe bisogno di un pubblicitario con il cuore d'oro che lo possa instradare a fare la cosa giusta... ma sarà l'unico sulla terra ad avere questo potere?
Will Smith interpreta questo strano personaggio con la maestria che lo contraddistingue, pescando un po' dal suo passato (da la Ricerca della felicità, a Bad Boys, a M.I.B.), e mescolando tutti i suoi vecchi personaggi. Film davvero bizzarro, non è un capolavoro ma è un'idea originale che forse poteva essere utilizzata un tantino meglio.
Giudizio: curioso.

Hannibal
Sequel de Il Silenzio degli Innocenti. Poco carisma, per questo film che non rende giustizia al personaggio del Dottor Lecter, si dimostra lento e un po' noioso.
Giudizio:
Potete fermarvi al primo film.

Haunting - presenze
Film sui fantasmi scontatissimo e prevedibile, la classica magione infestata è visitata da un gruppo di giovani che presto verrano tormentati dagli spettri. Non merita la visione, o meglio si se volete godervi Scary Movie 2 che ne fa un'ottima parodia.
Giudizio:
Bah.



Hellboy
I nazisti nel 1944 riescono a reclutare Rasputin per aprire un portale in un'altra dimensione. Da esso esce Hellboy, energumeno rosso che sembra un diavolo. Irriverente e tamarro, un duro d'altri tempi, combatterà con altri strani individui, le forze del malvagio profeta russo. Di per sé l'idea sarebbe anche carina, ma il film è scontato e per quanto il personaggio sia molto ben reso e simpatico, nella pellicola non succede niente di interessante o imprevedibile.
Giudizio:
Bah.


Highlander (primo e seguenti)
Il primo film è molto carino, bella l'idea e buono il cast, con un grande Sean Connery ad affiancare C. Lambert. Dal secondo in poi la saga diventa una spillasoldi del pubblico, con scelte sempre più discutibili. Film condanna di Lambert che resterà per sempre legato a questo ruolo.
Giudizio:
Guardate solo il primo.

Hitman - L'assassino
Tratto dalla famosissima serie di videogiochi delle case Eidos/IO Interactive, Hitman ci narra delle vicende di 47, clone geneticamente modificato, costruito per essere un killer infallibile. Questo nel gioco, questo, con modifiche, nel film. Sempre vestito di un completo nero con cravatta rossa, dalla testa rasata sulla quale è impresso un tatuaggio a codice a barre, cresciuto senza nome, ma col solo numero, 47, in circostanze misteriose.
Nel film, un sorprendentemente bravo Timothy Olyphant interpreta il pelato assassino, che si trova invischiato in un intrigo politico dopo avere assassinato il presidente russo. La sua stessa agenzia, pagata da un sosia del presidente che vuole subentrargli, gli sguinzaglia contro altri killer come lui per eliminarlo ed eliminare anche Nika, una prostituta amante dell'ex presidente. La vicenda si infittisce, quando alcuni agenti dell'Interpol e del FSB (il nuovo KGB russo), tentano anch'essi di mettere le mani su 47. Tra 47 e Nika si creerà una sorta di complicità, al limite dell'erotismo (E apprezzerete le trovate di 47 per "sfuggire" alla situazione), con molti intermezzi spassosi, nei quali il freddo killer maltratta verbalmente la ragazza, che risponde con sarcasmo.
La trama è abbastanza incasinata, e solo verso la fine verrà dipanata: purtroppo la forte presenza di nomi russi, tutti simili, non aiuta a capirla molto. Le trovate da killer di 47 sono fedelissime a quelle dei giochi, le citazioni da essi sono davvero tante: dai travestimenti, agli strangolamenti, al mazzo di rose rosse, all'uso di anestetici e pistole silenziate, i fan del gioco apprezzeranno molto anche alcune inquadrature da dietro, appositamente studiate per riprodurre l'atmosfera dei titoli Eidos. Due personaggi secondari della saga (Diana e l'agente Smith) faranno la loro comparsa per la gioia dei fan. La stessa Nika in realtà è ispirata ad uno dei personaggi del primissimo Hitman.
Chi invece non ha mai giocato nessuno dei 4 Hitman usciti finora, si troverà forse a che fare con un film un po' troppo simile a The Bourne Identity, valutazione errata in quanto i giochi sono venuti ben prima della saga interpretata da Matt Damon. Tra sparatorie, battute e intrighi, si arriva in un'oretta e mezza al finale, dove probabilmente si creano i presupposti per un secondo episodio.
Hitman potrebbe essere il primo film tratto da un gioco (se escludiamo il mediamente ben riuscito Silent Hill) dove i fan della saga videoludica potranno essere soddisfatti quanto coloro che vogliono solo vedere un bel film con intrigo e azione. Non aspettatevi il film della vita, però, è pur sempre una specie di "Filmgame" dove non tutto necessità di spiegazioni plausibili. Prendetelo come puro intrattenimento o resterete inevitabilmente delusi.
Giudizio: Davvero molto carino se conoscete i giochi. Passabile in caso contrario.

Hitcher, the - La lunga strada della paura
Thriller anni '80 con Rutger Hauer (recentemente remake con il "Boromir" Sean Bean). Immaginate di prendere un autostoppista e capire troppo tardi che è un serial killer (riferimento ammesso dallo sceneggiatore ad una famosa canzone dei Doors)? Ma mica un serial killer qualunque: uno furbo di tre cotte (e aggiungo io: probabilmente dotato di poteri paranormali visti i suoi escamotage!!!)... Incubo fatto a film un po' sopravvalutato dalla critica, visto dal pubblico di oggi non può che far sorridere. Magari ai tempi poteva strappare qualche brivido di più. Troppo assurdo per essere credibile. Rimane intramontabile "Duel" di S. Spielberg su un tema simile, guardate quello.
Giudizio:
Non è un delitto lasciarlo nello scaffale.

Ho sposato un'aliena.
Commedia molto eighties, con l'aliena Kim Basinger che giunge sulla terra sconvolgendo la vita di Dan Aykroid. Carino, simpatico.
Giudizio:
Piacevole da vedere, ma solo una volta.

Hot Shots! (1 e 2)
Grandissime e divertentissime parodie di Top Gun, Rambo e vari film. Charlie Sheen dopo il ruolo serio in Platoon, scopre che sa fare benissimo ridere come attore, e per questo si dedicherà a vari film comici. Davvero impagabili alcune gag, si ride niente male!
Giudizio:
Molto carini entrambi.

Hotel Rwanda
Film sulla vicenda vera di un albergatore ruandese, che decide di ospitare nel suo Hotel sia membri dell'etnina Hutu, che Tutzi, durante la guerra civile che ha insaguinato il suo paese. Gran film di denuncia anche contro l'impotente Onu. Notevole.
Giudizio:
Da vedere.
Hurt Locker, The
Film che narra le vicende di una "bomb squad" dell'esercito americano in Iraq, dopo l'arrivo di un nuovo caposquadra un po' "cowboy pazzo" (cit.). Il film ha discrete immagini, bella fotografia, ma è completamente privo di senso... forse la regista, la (non stavolta) brava K. Bigelow, voleva dimostrare che manco la guerra ha senso, ma raffazzona scena dopo scena una vicenda che non regge, poco plausibile in alcune scene, e usa Ralph Fiennes come pupazzo da tiro al bersaglio senza dargli la possibilità di sviluppare il suo personaggio. Assolutamente sopravvalutato dalla critica.
Giudizio:
Da evitare.

Idiocracy
L'umanità ha subito un calo di intelligenza mostruoso col passare degli anni: dato che le persone più intelligenti hanno smesso di fare figli a scapito dei più idioti, nell'anno 2500 il presidente degli USA è un lottatore di wrestling, Starbucks è diventata una catena di case chiuse, e le piante vengono innaffiate con il gatorade. Due individui arruolati nel 2000 dalle forze armate vengono congelati e si risvegliano 500 anni dopo, in un mondo dominato dall'idiozia. Commedia veramente divertente, molto originale: non ci si sbellica mai, ma si ghigna tutto il film nel vedere come si potrebbe ridurre il genere umano, e le avvisaglie ci sono già ora.
Giudizio:
Carino, geniale per alcune trovate.

Iene, Le
Primo film di Tarantino, che ha vinto anche dei premi nei vari Festival europei. La vicenda di una banda di criminali, narrata senza omettere scene violente. Crudo ma carino, ma il meglio verrà con Pulp Fiction.
Giudizio:
Carino, ma è crudo, vi avverto.

Inception
Il nuovo cervellotico film di Cristopher Nolan, che sulle orme del suo stesso Memento, con un bel pizzicone di Matrix, ci propone la storia di Cobb (Leonardo DiCaprio). Egli è un esperto, attraverso l'uso di un'apparecchiatura fantascientifica, nell'entrare ed estrarre dai sogni dei bersagli alcune informazioni da rivendere. Un giorno viene ingaggiato da Ken Watanabe (già Ultimo Samurai) per innestare invece un'idea dentro una mente. Per farlo dovrà assemblare una squadra e correre dei rischi.
Inception come Memento, ha una struttura complicata, data la presenza di "sogni nei sogni nei sogni" che complicano il plot e costringono l'audience a stare attentissima per non perdere il filo. Purtroppo pur essendo originale, finisce per sforare nel già visto (Matrix), e alcune sequenze divengono ridondanti e diluenti in maniera eccessiva, come troppa acqua in un minestrone. Come risultato lo spettatore si perde troppo spesso, e il regista gli chiede sempre troppa attenzione. Però le buone idee non si perdono, e sono queste a far superare la sufficienza. Di sicuro da vedere un paio di volte per capirlo davvero, e questo è insieme pregio e difetto.
GIUDIZIO: molto complesso, nell'insieme carino ma poteva andare meglio.

Impresa da dio, Un'

Seguito di "Una settimana da Dio". Stavolta Morgan Freeman nei panni dell'onnipotente (ma meno appealing del primo episodio), preleva un membro del Senato americano obbligandolo a ricostruire l'Arca di Noè. Ruolo che sembrava scritto apposta per Ben Stiller, ed invece viene interpretato da un bravino Steve Carel, che gli assomiglia fin troppo nella recitazione (smorfie a parte). Il film è una commedia garbata con zero volgarità, abbastanza carina e sicuramente originale.
Giudizio:
carino.

Incredibili, Gli
Film in CG della Disney, su una famiglia di supereroi. Idea mal sfruttata, la sola cosa carina è il trailer con il capofamiglia che non entra nei calzoni. Per il resto è noioso.
Giudizio:
Impiegate meglio i soldi.

Indipendence Day
Gli alieni arrivano sulla terra ed è un macello: città distrutte, minaccia per l'umanità. Tra il Presidente pilota da caccia, Will Smith spaccone e Jeff Goldblum improbabile scienziato, li si combatterà con abbondanti effetti speciali. Sopravvalutato.
Giudizio:
Solo azione, nient'altro.

Indiana Jones: I Predatori dell'Arca Perduta, Indiana Jones e il Tempio Maledetto, Indiana Jones e l'Ultima Crociata
Tre capolavori del cinema d'avventura, in attesa del quarto. Indy è uno degli eroi piu' famosi e carismatici dello schermo, un archeologo sui generis che insegue tesori mitici, spesso biblici. Grandissima opera frutto del lavoro di Lucas, Spielberg e H. Ford. Impossibile non vederli, ma meglio il secondo e migliore di tutti il terzo (L'ultima crociata)
Giudizio:
Favolosi.

Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo
Indiana Jones è tornato, recita prepotente la campagna pubblicitaria del quarto e probabilmente ultimo episodio. La triade George Lucas, Steven Spielberg e Harrison Ford è tornata in questo film fracassonissimo che esce dagli schemi dei tre precedenti episodi, pur riciclandone ampie parti.
Troverete che questo Indiana Jones si discosta enormemente dagli altri, più incentrati sul mito, tanto che i fan dei vecchi Indy, resteranno delusi dal finale, davvero esagerato per quello che eravamo abituati.
Se poi avevate domande residuate dagli altri film, tranquilli: Indy IV risponde a tutte le domande. No, non è vero, solo ad alcune.
Il film è ovviamente una grossa ricerca che implica una civiltà perduta. L'indagine funziona alla grande, finchè non si inizia a capire di cosa questo Teschio si tratti: ecco che ci si ricorda prepotentemente che stiamo guardando un film di Spielberg, ed ecco che tutta la filmografia di questo geniale registra, irrompe anche in Indiana Jones e lo contamina. Ma non con buoni risultati anzi. Si poteva fare certamente di peggio, ma Spielberg ha osato molto in questo film e incassa un pugno in pieno viso per la sua scelta di trama, salvando tutto solo grazie alle bellissime inquadrature e scene d'azione.
Indy è invecchiato, perciò ad affiancarlo nella sua avventura c'è il giovane Matt (Shia Leboeuf, già visto in Transformers), ma non mancheranno riferimenti ai personaggi precedenti della serie, e una vecchia conoscenza presa in prestito dal primissimo film (Che è anche quello che la gente meno si ricorda). A fare la cattiva di turno è una strepitosa Cate Blanchett in caschetto nero e accento ucraino, forse l'unico personaggio nuovo davvero riuscito.
Le scene d'azione sono moltissime, alcune di grande originalità, e i fan dell'azione saranno soddisfatti, anche se più volte la telecamera riprende Ford di schiena in modo da poterlo rimpiazzare con una controfigura in varie scene. Ma il carisma dell'attore vince anche su questo film, e guai se non ci fosse lui.
Il neo dolentemente fortissimo di Indy 4 è il finale, che non rivelo. Ma è davvero troppo per noi, mischiare l'archeologo con alcuni temi così estranei è davvero l'ultima trovata che potevamo aspettarci. E oltre a coglierci di sorpresa, inevitabilmente ci delude molto, facendo scendere da 8 a 7 il voto per questo film. Che se non avesse Ford sarebbe un filmetto mediocre.
Nè Leboeuf, nè gli altri deboli attori del cast gli tengono testa a parte la Blanchett: questo film è tutto per lui, è la sublimazione della figura di Jones.
ATTENZIONE SPOILER DA QUESTO PUNTO
Indy e alieni? Indy e Roswell? Indy e Area 51? I Maya che avevano conosciuto gli extraterrestri? Se me l'avessero detto 10 anni fa avrei riso. Eppure Spielbucas, questa incredibile creatura fantascientifica, ha osato. Ha osato oltrepassare il confine riversando Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, ET, Stargate e Signs tutto dentro Indiana Jones. Non possiamo reggere a tale sacrilegio.
Non è purtroppo questa l'unica cosa che il pubblico si deve sopportare:
Leboeuf che fa la scimmietta, l'alieno che si rimaterializza e fonde la povera Blanchett come nei "Predatori" , le formiche killer da film horror di serie B, il finale con il mega disco volante che riparte è una tremenda trovata assolutamente inguardabile, di pessimo gusto e guasta tutto il film.
Bocciato anche il personaggio dell'amico traditore di Indy, trovata riciclata, e comunque si fatica a ricordare qualcosa che colpisca di questo personaggio, così come il professore pazzo. Persino la colonna sonora di Williams è sottotono.
Tante cose per fortuna funzionano: tre inseguimenti in veicoli che riescono ad essere comunque originali tutti e tre, le immancabili battute del professore, le scenette familiari, la bomba atomica, il riferimento alla serie TV "Le avventure del giovane Indiana Jones", una cosa davvero unica nel panorama cinematografico. Trabocchetti e nemici dalla pessima mira comunque già visti, sono elementi cari che fanno sentire di nuovo a casa lo spettatore. Non manca l'omaggio a Star Wars e ad American Graffiti.
Il matrimonio che chiude il film però è una scena molto triste: mancano tutte le persone storiche dei vecchi Indy: a parte l'assenza giustificata del povero Marcus Brody (il cui attore è morto di AIDS anni fa), manca Connery (si è rifiutato), manca John Rhys Davies (l'arabo Sallah)... manca Willy la cantante (ex moglie di Spielberg) e Shorty, il ragazzino cinese. Restano due sconosciuti professori che nel film non risaltano per niente ad applaudire ad una immagine che ci dà grande sollievo: Leboeuf che rischia di mettersi il cappello di Indy, ma viene subito "svegliato" dal gesto di Ford. Gesto che vogliamo interpretare come un "L'era di Indy è finita, lasciamolo riposare in pace".
Andate a vedere il film a cuore leggero, non aspettatevi niente e limiterete la delusione per la trama finale, per farvi accompagnare dalle belle scene d'azione e da alcune battute

Giudizio: poteva andare peggio, poteva andare meglio. Buon film d'azione, pessima trama.

In linea con l'assassino

Colin Farrell è un pubblicitario bugiardo e sfruttatore. Viene scelto da un cecchino moralizzatore che lo inchioda dentro una cabina telefonica e lo costringe a eseguire i suoi ordini, tra cui confessare le sue scappatelle a tutti pubblicamente. Il set è composto da soltanto una strada e una cabina telefonica, eppure il film, pur scontato a tratti, regge bene. Bravo Farrell ad interpretare il ruolo di uno smidollato, impeccabilmente come quando fa Alessandro Magno o il classico sbirro figo di Miami Vice.
Giudizio:
carino.

Intervista col vampiro
Brad Pitt è reso vampiro da un lascivo Tom Cruise, ed insieme a Kirsten Dunst, bambina, vagheranno per i secoli in cerca di risposte. Davvero non male, reso ottimamente e quasi mai scontato, si fa vedere senza pentimenti
Giudizio:
Notevole.

Intoccabili, Gli
La storia del team che arrestò Al Capone. Gangster movie classico che frutta un oscar a Connery, con un buon Kevin Kostner e la musica di Morricone. Da vedere.
Giudizio:
Bello per il suo genere.

Io, Robot
Il romanzo di Aasimov prende vita con Will Smith, poliziotto nel futuro, che odia i Robot e tenta di dimostrare che possono essere pericolosi. Vicenda pienissima di azione, non male, c'è anche spazio per qualche riflessione.
Giudizio:
Carino, buon film d'azione.

Io sono Leggenda
Will Smith forse si sta specializzando in film che iniziano con la parola "io". Ma a parte quello, qui ci presenta un remake dello storico "Occhi bianchi sul Pianeta Terra", dove l'umanità è stata sterminata da un virus. Lo stesso che vediamo in 28 Giorni Dopo, ma con una variante: gli zombie non possono uscire alla luce del sole. Robert Neville (Smith) è l'ultimo sopravvissuto di New York e cerca una cura mentre resiste agli assalti dei "cacciatori dell'oscurità". Film che è un One Man Show: il cast è infatti limitato pressochè sempre a Smith e il suo cane. L'attore tiene il banco benissimo, con grande maestria, e il film è denso di malinconia e di tristezza al punto giusto. Non manca la tensione, forse troppo "fasulli" gli zombi creati al computer.
Giudizio:
Carino.

Io sto con gli ippopotami
Bud Spencer & Terence Hill stavolta vanno in africa a menare le mani come sempre. Carino.
Giudizio:
Beh, è il classico film di Bud e Terence... non aspettatevi altro.

Io vi troverò
 Liam Neeson è un ex agente della CIA in pensione, un divorzio alle spalle e una figlia che adora. Iperprotettivo, se la vedrà rapire in Francia e muoverà mari e monti per andare a salvarla. Trama assolutamente già vista (Schwarzy in "Commando" in primis, ma anche Mel Gibson rivisitò la cosa), eppure il film offre qualche piccola sorpresa che lo fa risultare per lo meno gradevole. Intrattenimento spicciolo per un'ora e mezza, azione senza nessun altro spunto. Poteva andare davvero molto peggio, suvvia: raggiunge lo scopo con abbondante sufficienza.
Giudizio: carino, non di più.

Nessun commento: