La STASI fu la temutissima polizia segreta della Germania comunista. Essa ebbe il potere di controllare tutti i cosiddetti "nemici del socialismo", tra cui il reazionario Lazlo, scrittore e commediografo, e la sua amante Christa-Maria. Ecco che l'agente incaricato di sorvegliarli verrà sconvolto dal dilemma morale sulla giustezza delle sue azioni, in una freddissima DDR anni '80 dove le teste da 90 della polizia segreta usano il loro potere anche per scopi personali.
Film sulla redenzione, assolutamente splendido e meritatissimo premio oscar. Triste al punto giusto a partire dalla scelta delle locations e dei vestiti dei protagonisti (quasi sempre sono assenti colori accesi) e minimalista (anche nel budget).
Sta di fatto che Le vite degli Altri si colloca come un bellissimo film di un paese, la Germania, che tutto sommato al cinema non ha dato molto a parte "Stalingrad" che fu molto apprezzato: una lezione di cinema europeo, che sarebbe bello fosse appresa anche dai produttori italiani di film ruttoni e parolacciosi, prodotti anche per colpa di un'audience da "Grande fratello" che ha sempre meno voglia di "pensare" e vive di scandali e pettegolezzo.
Impariamo.
Giudizio: bello davvero.
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