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12 dicembre 2007

Sicko

La nazione più grande e potente del mondo, avrà il miglior sistema sanitario del mondo? La risposta sarebbe logica ma non lo è. Moore, dopo Farenheit 9/11, Bowling for Columbine e La Terribile Verità, torna a indagare sugli aspetti contraddittori degli Stati Uniti d'America.

Lo fa come sempre tentando di essere imparziale, attaccando Repubblicani e Democratici colpevoli di avere introdotto e lasciato un sistema sanitario privato dove solo chi ha i soldi, riceve l'assistenza e milioni di persone si ammalano e muoiono perchè non possono averne, dove le compagnie d'assicurazione ingaggiano individui senza scrupoli che trovino una falla nell'assicurazione del paziente per non pagargli le cure, anche a costo di trascinarlo in tribunale, o peggio lasciarlo andare sottoterra.

Nel film, Moore compara il SSN americano con quelli canadese, britannico, francese e.... beh non vi levo la sorpresa sull'ultimo (non è l'Italia, che cmq è assimilabile alla Francia con dovute modifiche). Molte mini-storie dai risvolti tragici, sono narrate dai veri protagonisti o dai loro parenti, inframezzate da spezzoni geniali in cui vengono prese in giro le "grandi paure" su cui la politica fa leva per accaparrarsi il voto. Lo stile è quello collaudato e infallibile dei documentari precedenti, anche se manca sempre la "voce contro": Moore tende a prendere una posizione e non chiama persone che non la pensano come lui, eliminando il dibattito dai suoi film, forse la pecca maggiore del corpulento regista.

Che Moore piaccia o meno, Sicko andrebbe visto dagli individui che come noi hanno scelto l'area sanitaria per il loro futuro, per rendersi conto di cosa accade negli altri paesi, dato che il Mondo è sempre più piccolo, e ciò che succede al mio vicino, deve interessare anche me.

Vale la pena di essere visto, ma vi avverto che vi potrà intristire.

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